Monday, April 2, 2012

Everyday is a Buddha Day!

Ko Pha Ngan, 31 marzo 2012

Devo essere onesta e smentirmi: mi han detto che la storia del BuddaDay e’ una truffa per convincere i turisti a fare il giro con il Tuk Tuk e spendere e spandere in lungo e in largo, ma non avendo comprato nulla la reputo piu’ un’offerta che una truffa! L’ingresso ai templi e’ gratuito tutti i giorni, quindi se non ci si lascia fregare, everyday is a BuddhaDay!
Sono arrivata a Ko Pha Ngan, dove ho trovato un’ampia offerta di bungalows e ora, pur concendendomi una sistemazione lussuosa per i miei canoni, sto spendendo circa un sesto di quanto mi avevano proposto a Bangkok. Questo anche perche’ mi sono procurata un pratico coinquilino da viaggio! Compatto ed elegante, il coinquilino da viaggio e’ la soluzione ideale per chi vuole spostarsi in tutta tranquillita’ dividendo le spese. I rivenditori autorizzati sono ben distribuiti sul territorio mondiale; io il mio l’ho conosciuto in pullman. E’ un ragazzo francese, anzi, bretone (non sia mai che mi sbagli, che i bretoni sono i sardi di Francia!!) che ho ribattezzato Obelix per togliermi dall’imbarazzo di non ricordare il suo nome. Avendo grossomodo in comune il modo di viaggiare e la stessa vaghissima meta, abbiamo deciso di passare qualche giorno assieme per dividere le spese, appunto.

Sono strane le relazioni che si instaurano in viaggio: cosi’ fintamente solide, una fiducia e una confidenza immediate. Diciamo che sulla confidenza influisce molto la situazione, ad esempio, per dirne una, a dividere un bungalow in cui non c’e’ la porta del bagno, ci si sente subito in intimita’!
Ora faccio un doppio carpiato nella banalita’, lo so, ma e’ dannatamente vero che ogni cosa ha un gusto diverso se condivisa. Non per forza migliore. Non che si debba condividere sempre  e comunque tutto. Pero’ ogni tanto fa piacere e credo di aver capito questo (parlo per me, eh!): e’ nei momenti di gioia che si sente maggiormente l’urgenza di avere qualcuno a fianco, non in quelli di tristezza. E’ di fronte allo spettacolo di questi tramonti sul mare, non nella rigidita’ dei gate di Malpensa. E’ anche per questo che si fanno foto, no? Per condividere nonostante l’assenza. E sono le foto dei momenti e dei paesaggi piu’ belli che si corre a mostrare.
Il bello dell’esser partiti da soli e’ che si puo’ tornare ad esserlo quando si vuole, senza per forza dover scendere a compromessi con altre persone. Ma, per quanto stia sinceramente bene con me stessa, saro’ contenta di non dover usare sempre l’autoscatto durante questo viaggio.

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