Perth (Australia),
13 Aprile 2014
Una
mattina la mia agenzia mi ha telefonato dicendo grossomodo “Spiacenti, non c’é
piú lavoro, ti conviene cercarne un altro ”.
Trovare
lavoro a Melbourne non è semplicissimo, soprattutto se si sono giá esaurite le
energie in ricerche precedenti e anche solo l’idea di dover riprendere in mano
il proprio curriculum risulta frustrante.
Mi é costato molta, moltissima fatica ma l’ho fatto e tra le decine e decine di
richieste liberate in cielo come colombe bianche, una sola è tornata alla barca
con un ramoscello d’ulivo. Da Perth.
Cosí,
seguendo un’idea che in realtá mi frullava in testa da un po’, ho preso baracca
e burattini e mi sono spostata a Perth, sulle note di Go West dei Village People
(e qui un grazie è dovuto a chi mi aiuta a sdrammatizzare quando serve).
Ho
passato le prime notti a Perth in un ostello lurido, poi sul pavimento del soggiorno
di un ragazzo gentile, poi in una casa in condivisione con altre venti persone
con un cuoco francese e un buttafuori maori come compagni di stanza. Esperienza
quest’ultima che merita un post a sé.
Ho
iniziato a lavorar... lavoricchiare, diciamo. Sempre come oss in ospedale, per
l’agenzia Vattelapesca. Ma anche questo merita un post a sé.
Insomma,
pian piano i vari pezzi hanno iniziato ad incastrarsi e la ruota ha ripreso a
girare in questa nuova cittá.
Perth
non é esattamente una cittá: é un cantiere. Stanno costruendo in ogni angolo,
ad una velocitá impressionante. Sono molto curiosa di vedere cosa ne sará della
Perth che sto conoscendo io, anche solo tra cinque anni.
Inizialmente
la cittá mi é sembrata piuttosto bruttina. E in effetti lo è. Ora peró inizio
ad affezionarmi a questo grosso paese. Ci sono quattro linee degli autobus
gratuite con cui ci si muove davvero comodamente. C’è un fiume e se lo si
attraversa si puo’ vedere l’inconfondibile skyline della cittá: grattacielo,
grattacielo, gru, grattacielo, gru, gru... C’è un ritmo di vita lento e
rilassato. C’è tranquillitá nell’aria. Ci sono belle spiagge raggiungibili in treno.
Ci sono molti aborigeni. Ci sono gli alberi piú belli del mondo nel parchetto
dietro casa mia. C’è piú autenticitá e meno voler apparire rispetto a
Melbourne. C’é piú disagio sociale, peggio celato. C’é un clima perfetto. Ci
sono prezzi tremendamente alti.
In
particolare frutta e verdura hanno prezzi proibitivi. Passare dai mercati di Footscray
ai supermercati di Perth é stato un trauma che non supereró tanto facilmente.
Io capisco che sia una cittá piuttosto isolata, ma non é mica l’Antartide! Aglio
20$ al chilo (ma l’ho visto anche a 50, giuro!). Mele 6$ al chilo. Peperoni 10$.
Zucchine 2$. La prima volta ci son cascata: oh, Zucchine 2$!! Mi sono
avvicinata al cartellino: zucchine 2$...
l’una. Uff, maledette scrittine piccole...
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