Western Mongolia, 8-29 agosto 2012
Sono la prima a svegliarmi. Mi infilo i vestiti e cerco di uscire
senza calpestare gli altri, che dormono a terra nei sacchi a pelo.
L’interno della ger e’ completamente buio, l’aria e’ tiepidina anche se a
scaldarla ci sono solo i nostri corpi. Quando apro la porta, mi sembra
di varcare una soglia dimensionale: il feddo e’ pungente, il cielo
tappato da una fitta nube bassissima il cui biano e’ accecante. Mi
faccio strada tra il mare di pecore che circonda la ger ed entro nel
minivan per leggere. Dopo poco, arriva don, apre la portiera e mi dice
qualcosa con entusiasmo. Don, buongiorno! Sei bello allegro questa
mattina! Cosa c’e’? Non ti capisco! Lui si allunga sul sedile del
guidatore e tira su’ da sotto i pedali una bestia morta. O meglio,
uccisa, decapitata. E’ una specie di marmottone igante ormai rigido,
frutto della caccia di stamattina all’alba. Don! Che schifo! Metti giu’
quel coso morto! Ma lui, tutto eccitato, mi fa capire che ora va a
pulirla, poi a cucina e sara’ deliziosa.
Inizia cosi’ la nostra mattinata di caccia.Quando gli alti si svegliano, veniamo invitati ad un’infruttuosa battuta di caccia alla marmotta con due uomini e un fucile. Io sono contraria alla caccia come sport o come passatempo o come stupida prova di virilita’ o cose del genere… Ma qui, in questa terra, per la prima volta mi e’ apparsa nel suo significato originale e non mi ha contrariata. Non ho sviluppato una passione, non ho trovato piu’ eccitante della pesca lo stare ad aspettare che una manrmotta faccia capolino dalla tana, non ho voluto provare a sparare, che le armi da fuoco non esercitano su di me alcuna attrazione e con tutte le esperienze che la vita ha da offrirmi posso anche morire senza averne mai toccata una. Pero’ sono contenta di aver avuto l’oppotunita’ di assistere.Qui si’.
Inizia cosi’ la nostra mattinata di caccia.Quando gli alti si svegliano, veniamo invitati ad un’infruttuosa battuta di caccia alla marmotta con due uomini e un fucile. Io sono contraria alla caccia come sport o come passatempo o come stupida prova di virilita’ o cose del genere… Ma qui, in questa terra, per la prima volta mi e’ apparsa nel suo significato originale e non mi ha contrariata. Non ho sviluppato una passione, non ho trovato piu’ eccitante della pesca lo stare ad aspettare che una manrmotta faccia capolino dalla tana, non ho voluto provare a sparare, che le armi da fuoco non esercitano su di me alcuna attrazione e con tutte le esperienze che la vita ha da offrirmi posso anche morire senza averne mai toccata una. Pero’ sono contenta di aver avuto l’oppotunita’ di assistere.Qui si’.
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