Friday, August 31, 2012

Volersi bene




Western Mongolia, 8-29 agosto 2012

Oggi mi sono svegliata in un mattino perfetto. Abbandonata l’idea di dedicarmi a qualunque attivita’ utile per il gruppo, mi sono messa a correre. E ho desiderato di poter correre per sempre. Non di farlo. Solo di poterlo fare, di fermarmi per il desiderio di fermarmi e non per la fatica. Lungo la strada, alle volte si incontrano branchi di cavalli selvaggi che pascolano silenziosi sul questi prati sconfinati. Se gli si corre in contro a braccia larghe, impauriti, si mettono a trottare verso l’orizzonte. Il senso di liberta’ ti prende a schiaffoni in faccia.


Nonostante il forte desiderio di proseguire, dopo un tempo purtroppo imbarazzante, mi sono arresa, col fiatone. Facendo stretching sulla riva del lago, con il sole alle spalle e la mia lunghissima ombra come specchio perfetto, ascoltando la colonna sonora di Into the wild (che sara’ scontata, ma assolutamente opportuna), ho pensato che questo e’ proprio volersi bene. Il lago e’ un mare di acqua dolce con ondicelle gentili, non se ne vede la fine. Ogni tanto mi sembra di sentire una voce e mi tolgo un auricolare, ma sono solo gabbiani. Non c’e’ nessuno, fin dove sono in grado di vedere.

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