Tuesday, February 5, 2013

Someone like you



Waiterang Beach (Indonesia), 25 gennaio 2013

In Italia, tutte almeno una volta siamo state vittime di una cultura che ci impedisce di vedere con chiarezza oltre l’angosciante dubbio: gli piaccio o non gli piaccio? Tutte. E ci siamo appigliate a qualunque cosa pur di trovare una risposta. Solo noi sappiamo quanto e’ dura. E’ durissima. Analizzaare, cogliere, interpretare… e’ l’inferno! Ma io porto un messaggio positivo: Ci sono posti al mondo dove le cose non funzionano cosi’.
A Flores, ad esempio, il rito del corteggiamento e’ progredito di soli uno o due step evolutivi dalla fase mesozoica della botta di clava in testa. Qui, se piacete a un ragazzo non vi lascera’ il beneficio del dubbio: appena ne avra’ l’occasione vi prendera’ saldamente per i polsi, vi strattonera’ a se’ e cerchera’ di infilarvi la lingua in bocca. Brutale? Forse. Ma inequivocabile.
La dinamica e’ sempre la stessa: appena non dico lontano, ma al riparo da occhi indiscreti, lui ti prende uno o entrambi i polsi a seconda di quel che riesce a fare, strattona e attacca di lingua. “MA COSA STAI FACENDO?????” “Sei bella!” sara’ poi una giustificazione! “Lasciami immediatamente!!” “Nicole, ti amo!” “Ma fammi il piacere!! Hai tre secondi per lasciarmi le mani, poi urlo… uno, due…” e si tira indietro. “Ok, scusa!” “Scusa un ca…” “Cosa c’e’?? Ho chiesto scusa!” e, si’, lui chiede scusa. Voglio dire, chiede scusa davvero e la questione muore li’, amici come prima, non si ripetera’ una seconda volta. Certo, con le mani bloccate il mio istinto ha virato verso la modalita’ uccidere per non essere uccisa, ma lui questo non lo capisce e si comporta come se ci fossimo appena scambiati queste battute: “Sarei troppo sfacciato se ti chiedessi di uscire con me questa sera?” “Francamente, lo trovo inopportuno” “Dimentica quel che ho detto, ti chiedo scusa” c’e’ un gap culturale che e’ un abisso!!

 La prima volta e’ uno shock, dopo altri episodi identici ti dici che per loro dev’esser normale, impari a non dar piu’ occasione e a cogliere i campanelli d’allarme. Perche’ in realta’ non succede mai senza preavviso, c’e’ una fase precoce di corteggiamento e se la si riconosce in tempo e’ possibile intervenire gia’ da li’.
Ad esempio, se uno vi chiede di toccarvi i capelli, sicuro come la morte: appena ne avra’ l’opportunita’ vi saltera’ addosso. Con lo spazzolino del cesso (come lo chiama mia madre) che mi ritrovo in testa, non posso certo diffidare di ogni povero Cristo che mi chiede di toccarmi i capelli… ma ora lo faccio.
Un’altra tecnica d’approccio e’ quella di far partire una mielosa o staziante canzone d’amore e passarvi un auricolare o qualcosa del genere… “Ti piace questa canzone?” occhio: Celine Dion, Brian Adams e Adele van stroncati subito “No! Mi fa schifo! E non fare questo giochetto con me”
Ovviamente scherzo quando dico che questo accade a Flores: accade nel gruppo di ragazzi che ho conosciuto, se sia lo stesso in tutta Flores non ho avuto il piacere di verificarlo. questo non lo so. So solo che ogni volta che parte Someone like you non sento piu’ Adele: sento rumore di dita che tamburellano sulla clava.

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