Singkil (Indonesia), 3 aprile 2013
Ho accettato l’invito di un ragazzo conosciuto al ristorante. Mi ha
portata in scooter a casa sua, mi ha fatta entrare, é andato a
recuperare un suo amico perché non restassimo soli senza testimoni e ora
chiacchieriamo tutti e tre seduti a terra aspettando che ci raggiungano
delle ragazze chiamate apposta per non farmi sentire a disagio. Non mi
sento a disagio. E’ sera. La porta é aperta, noi vediamo la strada, la
strada vede noi. Zanzare e moscerini entrano a decine, attratti dalla
luce accesa, alcuni si posano a terra sulle piastrelle bianche, altri
restano a ronzare freneticamente attorno alla lampadina. Un geco avanza
sul soffitto verso la cena.
“Come si chiamano questi in italiano?”
“MOSCERINI”spiego
“Ahahahah!! Come il vostro presidente!!”
“No… lui si chiama Napolitano…”
“Ex presidente!”
“Ciampi?!”
“No, prima, prima, uno vecchio!”
“Intendi mica Mussolini???”
“Sí! MOSCERINI, ahahahah!!!”
“MOSCERINI”spiego
“Ahahahah!! Come il vostro presidente!!”
“No… lui si chiama Napolitano…”
“Ex presidente!”
“Ciampi?!”
“No, prima, prima, uno vecchio!”
“Intendi mica Mussolini???”
“Sí! MOSCERINI, ahahahah!!!”
Rimango sempre colpita dalla quantitá di conoscenze che ha la gente
qui riguardo l’Italia o l’Europa in generale. Ok, “Moscerini” é uno che
ha fatto parlare di sé abbastanza da ricordarne seppur vagamente il nome
(e ancora piú vagamente la carica), ma mi é giá capitato che mi si
chiedesse delle ultime elezioni in Italia durante un viaggio in pullman,
ho saputo da un indiano musulmano delle dimissioni del Papa, mi é stato
chiesto di confermare le origini italiane di Carla Bruni, il risultato
di svariate partite di calcio… rimango sempre stupita di fronte al
riflesso della mia ignoranza rispetto all’Asia.
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